Mio padre è sempre stato un appassionato cercatore di funghi! Come ho detto in un altro post, il mio paese d'origine si trova ai piedi del massiccio del Matese
e quindi boschi in cui cercare funghi ce n'è in quantità!
Da bambina non capivo che cosa lo spingesse ad alzarsi all'alba, la sera prima a prepararsi tutto l'occorrente: scarponi, pantaloni di velluto, maglione di lana infeltrita e...il cesto, o meglio il panaro. Quel panaro che, quando rientrava a casa ed era pieno, veniva portato come un trofeo in cucina, serbava chiodini, gallinelle (finferli) ma soprattutto porcini, i suoi preferiti! E gli occhi di mio padre brillavano dalla soddisfazione! Quando il panaro era vuoto, o quasi, veniva lasciato all'ingresso, e mio padre rientrava mesto mesto... ma tutte le volte, comunque, c'era il profumo di bosco, di muschio che entravano in casa con lui!
Per il suo sessantottesimo compleanno, quando ormai le passeggiate per cercare funghi sono, purtroppo, quasi finite, ho pensato di regalarglielo io un bel panaro di funghi!
Buon compleanno caro papà!
La torta è stato un pò un esperimento, ho fatto una specie di diplomatica, ma alternando tre dischi di sfoglia e due di torta margherita, e farcendola con crema pasticcera alla vaniglia, al cioccolato e con scaglie di cioccolato.
Devo anche ringraziare la mia amica blogger
Belinda, che mi è stata di grande aiuto, con le sue foto, nella realizzazione del cestino!
Gabry